Il significato di Reiki
La parola giapponese REIKI ⎡靈氣⎦ venne usata per la prima volta da Mikao Usui⎡臼井甕男, 1865-1926⎦ per identifcare un particolare tipo di energia da lui scoperta nel marzo 1922 sul monte Kurama (Kyōto, Giappone). È composta da due kanji (ideogrammi): il primo ⎡靈⎦ rappresenta l'insieme delle energie presenti nell'Universo, mentre il secondo ⎡氣⎦ si riferisce a uno specifico tipo di energia vitale, che scorre negli esseri viventi. Questa energia ha una doppia funzione: armonizzare energeticamente mente e corpo e ridurre i problemi fisici e mentali che incontra nel suo fluire.
Mikao Usui elaborò un metodo affinchè tutti potessero usare l'energia da lui scoperta e la chiamò SHIN SHIN KAIZEN USUI REIKI RYŌHŌ ⎡心身改善臼井靈氣療法⎦ cioè "Terapia Reiki Usui per il miglioramento del corpo e della mente". In America, il nome della terapia fu cambiato in "Usui Shiki Reiki" cioè "Reiki Metodo Usui" mentre ai giorni nostri si usa solo la parola "Reiki".
Questa terapia però non ha niente in comune con le altre TEATE ⎡手当て⎦ in uso in Giappone all'epoca di Mikao Usui.
L'energia Reiki ha anche il potere di risvegliare le naturali capacità di autoguarigione della persona che la riceve: il corpo subito si rilassa e attiva le difese immunitarie. Viene usata sia per la salute fisica che per quella psicologica.
Negli ultimi decenni la terapia Reiki è divenuta molto popolare nel mondo, sopratutto in America e in Europa. Sembrerebbe che fosse molto diffusa anche in Giappone prima della Seconda Guerra Mondiale. Dopo la fine della guerra però, con la Dichiarazione di Potsdam, la USUI REIKI RYŌHŌ GAKKAI⎡臼井靈氣療法学会⎦, società fondata da Mikao Usui, dovette chiudere al pubblico a causa del collegamento con la Marina Imperiale Giapponese e la gente continuò a praticare Reiki a casa propria. Ma con il drastico cambiamento delle ideologie nel Giappone del dopoguerra, le persone persero a mano a mano interesse in questo tipo di terapie naturali.